Animalier mon amour

Animalier mon amour

Che sia zebrato, maculato, leopardato, tigrato o pitonato l'ho sempre amato. Nel mio armadio c'e sempre un capo animalier, ogni stagione, che vada o meno di moda per me e' uno stile di vita. Puo' essere glam, chic o rock. Bettie Page (la prima pin up) negli anni 40 sfoggiava succinti Beach wear con stampa animalier. Era la seconda pelle di star come Debbie Harry dei Blondie. Elvis Prestley aveva allestito in tema una jungle room nella sua casa a Graceland (ho avuto la fortuna di vederla) con sedie, tende e pareti rivestite con stampe aniamlier.  E negli anni 70  Roberto Cavalli gettava le basi per quella che sarebbe poi stata la sua identità stilistica. Oggi l'animalier  e' stato sdoganato e per chi pensa che sia "too much for" tanti brand lo propongono in chiffon, seta e nella lingerie per una donna raffinata ironica e mai volgare. O lo ami o lo odi. Non puoi indossarlo per moda se non ti appartiene. Una stampa  che va portata con nonchalance, senza troppo impegno e con eleganza . Amo l'accostamento con i pois, i fiori o le righe  per uno stile piu glam. In chiave rock e' perfetto con capi in ecopelle tipo pantalone eco, pelliccia esclusivamente  eco, texano e una bella camicetta in seta. Oppure in chiave vintage con un paio di jeans strappati insieme a un bel chiodo. Altrimenti si può optare per scarpe o accessori animalier per un look più sobrio con un tocco di stile. Per smorzare la fantasia invece possiamo aggiungere i toni del  color cammello, marrone, nude o cipria per un effetto  più "classico". Insomma se non ami essere eccentrica non osare con gli abbinamenti, viceversa si può osare per look più grintosi e originali laddove la propria personalità lo consente. Buon animalier a tutti!!!!! E ricordate sempre di vestirvi per piacere a voi stesse e non agli altri. Tofina's style . 

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